#Iorestoacasa 2 - #Deuabarruindomu

Pubblicata il 16/03/2020

Nostro malgrado, l’hashtag che dà il titolo a questa nota è ormai ben noto in tutti i social media e anche nell’ambito dei mezzi di comunicazione tradizionali. Tuttavia pare che la sua pervasività non corrisponda ad un’effettiva interiorizzazione e messa in pratica del concetto, ragion per cui ho preferito riportarlo in entrambe le nostre lingue, italiano e sardo, nella speranza che riesca a raggiungere in profondità l’animo di tutti noi sangavinesi.
Se da un lato, infatti, ho già elogiato i miei concittadini per il loro spirito di solidarietà e per il senso di responsabilità esibiti in relazione alla serie emergenza sanitaria costituita dal coronavirus, dall’altro si sta assistendo ad un’attenzione per le norme varate dal governo che è certamente suscettibile di ampi miglioramenti.
Per la precisione mi riferisco al fatto che, mentre nelle ore tardo serali viene rispettato scrupolosamente il dettato di rimanere a casa, durante le ore diurne si riscontra invece un numero eccessivo di persone che circola nel paese per motivazioni che difficilmente possono ascriversi a casi di estrema necessità.
Inoltre si registrano assembramenti che, per quanto ridotti, devono essere evitati, così come è comune osservare delle persone che camminano senza rispettare la distanza di sicurezza di almeno un metro.
É pur vero che noi tutti abbiamo tirato un respiro di sollievo nel momento in cui abbiamo visto riaprire il Pronto Soccorso dell’ospedale N.S. di Bonaria, chiuso giusto il tempo necessario per la sanificazione, e che ugualmente è stato di conforto apprendere che il tampone del paziente sospetto è risultato negativo.
Eppure siamo ben lungi dall’abbassare la guardia: l’emergenza è pienamente in atto, non lasciamoci ingannare.
Il cimitero ed il parco sono stati chiusi e sarebbe davvero spiacevole dover giungere a misure ancora più severe di contenimento del virus, simili a quelle adottate da altri Comuni in Sardegna in vista del bene collettivo e volte a garantire un più rapido rientro dell’emergenza.
In considerazione di ciò, vi chiedo un ulteriore sforzo per tutelare la vostra e l’altrui salute, per preservare l’incolumità dei nostri e dei vostri cari.
Mi appello alla vostra coscienziosità, per cui, ripetete con me: #DEU ABARRU IN DOMU!
IL SINDACO
CARLO TOMASI


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