IL PUNTERUOLO ROSSO


                                                       


Il punteruolo rosso della palma (Rhynchophorus ferrugineus)  è un coleottero curculionide originario dell’Asia sudorientale e della Melanesia, dove è responsabile di seri danni alle coltivazioni di palma da cocco.

A seguito del commercio di esemplari di palme infestati dall’insetto si è rivelato essere un micidiale parassita di molte specie di palme in Medio Oriente e in quasi tutti i Paesi del bacino meridionale del Mar Mediterraneo.

La prima segnalazione in Italia è del 2004 e si deve ad un vivaista di Pistoia che aveva importato delle piante dall'Egitto, ma nel 2005 viene segnalato in Sicilia e si diffonde rapidamente risalendo lo stivale italiano. Arriva così in Campania, provocando la morte di centinaia di palme secolari in parchi pubblici e giardini privati, nel Lazio, torna in Toscana ed è infine anche in Liguria, Marche, Abruzzo, Puglia, Calabria e Sardegna.

L'infestazione può essere a lungo asintomatica e manifestarsi solo in una fase avanzata. I primi sintomi sono rappresentati da un anomalo portamento della chioma, che assume un caratteristico aspetto divaricato "ad ombrello aperto". Nello stadio terminale della infestazione si produce un vero e proprio "collasso" della pianta: solo a questo punto le colonie di curculionidi abbandonano la pianta attaccata migrando su un nuovo esemplare.

I trattamenti chimici curativi richiedono l'impiego di insetticidi sistemici e una diagnosi precoce dell'infestazione. L'impiego di antagonisti naturali è ancora in fase di studio e al momento non ci sono ancora prospettive di applicazione significative, mentre migliori prospettive sono state offerte dall'impiego di entomopatogeni.

In ambienti di recente introduzione, come in Italia, è di fondamentale importanza la profilassi al fine di evitare l'espansione del fitofago, intervenendo precocemente sui focolai d'infestazione. In proposito, sulla base delle difficoltà oggettive di diagnosticare precocemente gli attacchi e d'intervenire con interventi curativi, si rivelano di particolare importanza le seguenti azioni:

·         il monitoraggio da parte degli osservatori fitosanitari;
·         il mantenimento delle palme in buone condizioni nutrizionali e fitosanitarie, in quanto la suscettibilità agli attacchi da parte degli insetti xilofagi aumenta nelle piante in condizioni di stress o comunque indebolite;
·         l'adozione di tecniche di potatura e cure che riducano i possibili siti di penetrazione dell'insetto;
·         la distruzione dei focolai d'infestazione, rappresentati dalle palme attaccate, adottando accorgimenti finalizzati ad impedire lo sfarfallamento degli adulti.
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